Luoghi
Casteddu Etzu


Come arrivarci:
Da Cuglieri, si seguono le indicazioni per San Leonardo, lungo la statale che e' teatro della Cronoscalata Cuglieri-La Madonnina. Giunti in vista del Castello, si posteggerà sul ciglio della strada nei pressi del cartello che indica il sentiero.


dal paese cartello sentiero
sentiero terrazza

Imboccato il sentiero si vede subito sulla sinistra un sentiero ciottolato, che imboccheremo, uscendo subito dal bosco avendo di fronte il Castello. Dopo un tratto incominceranno i gradini. Subito si vede il cartello esplicativo del sito, e proseguendo si arriva ad una terrazza con un gazebo in ferro e un piccolo anfiteatro. Una seconda scalinata porta da qui al Castello.

Arrivati in cima, si gode di un panorama a 360 gradi sul Montiferru e sulla costa, grazie alla posizione in cima ad un picco. Del castello in se rimangono le mura, parte della torre verso sud, e al centro una cisterna (il cui interno si vede in una foto). A nord svetta verso Cuglieri una croce.

basso1 basso2
da nord cisterna
da sud

La storia:
Nel 1186 Ittocorre, fratello del giudice Barisone di Torres,fece costruire il castello del Montiferru(oggi Casteddu Etzu) a scopo di difesa contro il giudicato di Arborea. Esso entrò poi in possesso dei giudici d'Arborea. Nel 1354 col passaggio della Sardegna sotto il dominio aragonese, il castello perse la sua funzione difensiva e subì diversi passaggi di proprietà. La fama del castello è legata alle vicende della famiglia Zatrillas, specialmente di donna Francesca, moglie di Agostino di Castelvì, marchesa di Laconi, che nel 1668 vi trovò rifugio,per sfuggire alla giustizia, essendo sospettata di aver provocato l'uccisione del marito e di aver preso parte al complotto per l'assassinio del viceré Camarassa. Avuta notizia dell'arrivo ad Oristano di un gruppo di cavalieri,con a capo un commissario che doveva perseguirla, di notte fuggì nella montagna, rifugiandosi nella chiesa campestre di S. Lorenzo (distrutta e riedificata pochi anni fa per iniziativa e col lavoro volontario di un gruppo di giovani cuglieritani). Poi avventurosamente giunse alla cala di Foghe, da dove si imbarcò alla volta di Livorno. Il feudo fu quindi recuperato dalla Corona, ma il castello, dal 1670, fu abbandonato.

Panorama

Da Casteddu Etzu (non proprio un panorama completo, causa albero che ostruisce la visuale)